In caso di deterioramento cognitivo conseguente a patologie degenerative del sistema nervoso centrale (Malattia di Alzheimer, demenza fronto-temporale, Parkinson, demenza vascolare ecc.) è possibile utilizzare tecniche di attivazione cognitiva il cui obiettivo consiste nella valorizzazione delle risorse e delle potenzialità residue, favorendo la modulazione degli aspetti cognitivi, comportamentali e funzionali tipici della demenza.
L’attivazione cognitiva in situazioni di deterioramento cerebrale prevede l’utilizzo di differenti metodiche di intervento, attraverso Tecniche Specifiche (Memory Training, Subject Performed Task, Spaced-retrieval, Category cue, Copy cue ecc.) e Tecniche Aspecifiche (R.O.T. - Orientamento alla Realtà, Validation Therapy, Terapia della Reminescenza, Terapia Occupazionale ecc.).
L’obiettivo di tale intervento non è quello di permettere il recupero delle funzioni lese in seguito a decadimento cognitivo, bensì quello di fornire adeguate stimolazioni psico-sensoriali e comportamentali in grado di rallentare l’evoluzione del processo di deterioramento, con effetti positivi sull’autonomia personale del malato e sulla sua qualità di vita, alleviando il carico gestionale dei familiari.